Questo sito utilizza solo cookie tecnici e analytics di terze parti che rispettano i requisiti per essere equiparabili ai cookie e agli altri identificatori tecnici.
Pertanto non è richesta l’acquisizione del consenso.

Informativa Chiudi

Ospiti

Adriano Karipuna

Adriano Karipuna

Quest’anno avremo l’occasione unica di ascoltare dal vivo la testimonianza di Adriano Karipuna, leader nativo del popolo di Rondonia, in Brasile, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia contro la deforestazione e l’estrazione mineraria che minacciano le comunità locali.

Consulta il programma del Festival per non perdere gli eventi che ospiteranno l’indigeno Karipuna, a partire dagli incontri di domenica 18 settembre e lunedì 19 settembre.

Adriano Karipuna ha ottento nel 1998 il riconoscimento della proprietà sulle loro terre ancestrali. Sopravvissuto al genocidio dei commercianti di legname negli anni ‘70, è diventato leader della resistenza del suo popolo, creando solidarietà attorno alla sua causa e denunciando le invasioni che il suo territorio sta subendo. È diventato a 32 anni una delle figure rappresentative della resistenza dei popoli della foresta.

In questa lotta il COSPE è al suo fianco e ha lanciato la campagna “AMA la Terra, AMA te stesso, AMAzzonia” per estendere la consapevolezza che il destino della foresta è vitale per tutti noi, per sostenere con atti concreti la resistenza dei popoli custodi della foresta.

“Proteggiamo la foresta non per gli indigeni ma per il mondo intero” A.K.

David Monacchi

Artista interdisciplinare, compositore e ingegnere del suono, conduce ricerche sul patrimonio immateriale dei suoni delle foreste primarie equatoriali più remote e incontaminate. Formatosi in Italia, in Canada e negli Stati Uniti, oggi insegna al Conservatorio Statale di Pesaro e dirige il progetto Fragments of Extinction, con il quale ha sviluppato un approccio di divulgazione scientifica attraverso l’arte sonora, basato su registrazioni 3D ad altissima definizione da lui operate dal 2002 in Amazzonia, con l’obiettivo di creare consapevolezza sulla crisi globale della biodiversità. Titolare del brevetto internazionale Eco-acoustic Theatre per la fruizione immersiva degli ecosistemi sonori naturali, Sonosfera® è l’ultimo anfiteatro tecnologico per esperienze sensoriali e cognitive inaugurato a Pesaro Città UNESCO della Musica.Tra le sue conferenze più rilevanti, l’intervento di apertura della sessione plenaria della Conferenza ONU COP-14 sulla Biodiversità e quelle con artisti visivi come Mimmo Paladino, Kristin Jones, William Kentridge. Hanno scritto sul suo lavoro riviste scientifiche come Nature e PNAS. Fondatore della International Society of Ecoacoustics e autore del film Dusk Chorus, premiato come “Best European.
Giovanni Onore

Padre Giovanni Onore

Padre Giovanni Onore porterà la sua testimonianza al Festival della Biodiversità raccontando l’impegno in prima linea nella conservazione di un angolo della foresta amazzonica, luogo tra i più biodiversi del pianeta, presentando al pubblico l’affascinante avventura del suo coinvolgimento nel progetto Otonga.

Sabato 17 settembre durante l’incontro “Dalla Lombardia all’Amazzonia: una finestra aperta che contribuisce alla conservazione della biodiversità” verrà fatta conoscere l’incredibile biodiversità di quelle foreste, il loro ruolo nella stabilità del cambio climatico, il loro potenziale per uno sviluppo sostenibile e i benefici che quelle aree protette assicurano per le generazioni future.

Giovanni Onore nato in Italia ha vissuto in Ecuador per 38 anni. Diventato professore di zoologia degli invertebrati alla Universidad Católica del Ecuador (PUCE) di Quito, colma le sue lacune dalla foresta stessa: “la natura mi accolse e mi insegnò generosamente i suoi segreti”.

Ha dato vita al progetto Otonga il cui nome nasce dal suggerimento di un saggio sciamano Tsachila: Oto che significa terra, ma anche lombrico.

Silvia Zaccaria

Antropologa e scrittrice, approfondisce da anni il tema della cultura delle popolazioni indigene dell’Amazzonia e della loro lotta per la sopravvivenza.

Autrice di numerosi saggi e libri anche per bambini tra cui Il porto di Caboclos (1997); La freccia e il fucile. L’Amazzonia nelle mire della globalizzazione (2003) sugli indigeni Macuxi, Wapixana, Ingarikò, Patamona e Taurepang; Il prete e l’antropologo: tra gli Indios dell’Amazzonia, un racconto lungo tutta la vita di padre Silvano Sabatini (2011).

Nel festival partecipa allo spettacolo di teatro-canzone IL MONDO DOPO DI NOI con Paolo Mari e Cosimo Postiglione

Paola Giacomini

Specialista nella vita all’aria aperta, sa accendere un fuoco in qualsiasi luogo e con qualsiasi tempo, è
coraggiosa e affronta serena le difficoltà che il terreno presenta.
Ha sulle giovani spalle lunga esperienza nello scoutismo, una visione lirica della vita, quindici stagioni
con Alpitrek e tre viaggi memorabili, tutti rigorosamente insieme alla sua cavalla Isotta, sulle vie del
lupo italico, attraverso la taiga dalla mongolia a Cracovia e, per ultimo, tra il Parco Nazionale
d’Abruzzo e il Gran Paradiso, in occasione del loro centenario.
Nel festival è presente con i suoi cavalli sia il sabato 24 e che la domenica 25. Incontro il pubblico in
diverse occasioni: DIETRO LA CARTOLINA: 100 GIORNI A CAVALLO PER 100 ANNI DI PARCHI A
CAVALLO ATTRAVERSO IL MONDO e DONNE DI PACE

Marianna Usuelli

Marianna Usuelli, antropologa di formazione, si interroga su come la società occidentale
possa cambiare il rapporto annichilente che intrattiene con la Terra e gli altri animali.
Scrive da anni su questi temi con inghieste giornalistiche e saggi, ed è convinta che le
scienze sociali dovrebbero dare più spazio alla divulgazione e alla difesa della natura.
Nel festival partecipa all’incontro FORESTE DA VIVERE E FORESTE DA MANGIARE (CON RISPETTO)

Luigi Mariani

Luigi Mariani, laureato in scienze agrarie fino al 2001 ha ricoperto l’incarico di dirigente del Servizio Agrometeorologico Regionale; in tale ruolo ha avuto modo di affrontare le tematiche di progettazione e gestione del servizio meteorologico operativo, in attività di analisi e previsione meteorologica in ambito regionale lombardo. Ora svolge il compito di formatore e divulgatore. 

Nel festival partecipa all’incontro IMMUNI E’ NATURA

Giuseppina Spano

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione, Università degli Studi di Bari e membro del team per il progetto EUFORICC (Establishing Urban FORest based solutions In Changing Cities). I suoi studi si concentrano sui servizi ecosistemici forniti dalle foreste urbane in una prospettiva di soluzioni basate sulla natura, prendendo come casi studio doverse città italiane tra cui Milano e il Parco Nord Milano.

Nel festival partecipa all’incontro IMMUNI E’ NATURA

Giovanni Sanesi

Professore di Selvicoltura Generale, Selvicoltura Speciale, Selvicoltura Urbana, Selvicoltura Industriale, Arboricoltura da Legno e Prevenzione Incendi Forestali presso l’Università degli Studi di Bari dal febbraio 2000 è attualmente direttore del Dottorato in Gestione sostenibile del territorio presso la stessa Università.

La sua attività  scientifica è concentrata nella pianificazione ecologica dell’area forestale, compresa la prevenzione degli incendi boschivi e della selvicoltura urbana.

Autore di numerose pubblicazioni, articoli e saggi, ha partecipato e coordinato diversi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.

Nel festival partecipa all’incontro IMMUNI E’ NATURA

Giacomo Certini

Laureato in Scienze Forestali è membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Firenze.

Le sue attuali principali linee di ricerca si concentrano sulla genesi e la degradazione dei suoli, il sequestro del carbonio nel suolo, gli effetti degli incendi boschivi sulle proprietà del suolo e la trasformazione dei suoli nei teatri di guerra. 

È autore di più di 120 pubblicazioni scientifiche, pubblicate anche su riviste internazionali.

Nel festival partecipa all’incontro SUOLO E PACE

Francesco Sottile

Agronomo e docente di Coltivazioni arboree e Biodiversità e qualità del Sistema Agroalimentare presso l’Università di Palermo, da sempre ha legato la sua ricerca al mondo dei produttori agricoli, alle comunità del cibo e ai progetti più innovativi di Slow Food, di cui è ora Vicepresidente.

Consulente scientifico in numerosi progetti nazionali e internazionali finaziati dalla FAO e dall’Unione Europea, fa parte del gruppo di lavoro istituito dal Ministero per l’implementazione del Piano Nazionale Biodiversità Agraria. 

Nel festival partecipa all’incontro NON MANGIAMOCI L’AMAZZONIA

Fabrizio Teodori

Guida Ambientale Escursionistica, collabora da anni con ViaggieMiraggi, tour operator di turismo responsabile, come referente dei viaggi a piedi, in Italia e nel Mondo. Grande appassionato di natura e profondo amante della sua terra di origine, le Marche, accompagno con passione e professionalità  gruppi di escursionisti e di  camminatori; è inoltre impegnato in ambito sociale con varie associazioni locali.

Nel festival partecipa all’incontro FORESTE DA MANGIARE FORESTE DA VIVERE CON RISPETTO

Fabio Brescacin

Agronomo, è stato uno dei primi in Italia a credere che il metodo biologico e biodinamico potessero cambiare l’agricoltura italiana e nel mondo, o quanto meno iniziare un processo di cambiamento. Ha contribuito a far nascere un’associazione antroposofica e poi il gruppo EcorNaturaSì, leader italiano nella distribuzione di prodotti biologici, biodinamici e naturali. Coltiva da sempore anche la cultura del biologico in ambito produttivo ed educativo.

Nel festival partecipa all’incontro MANGIO COME PENSO

Chef Vittorio Castellani

Piemontese di nascita passa gran parte della sua vita a Milano. Inizia a occuparsi di viaggi e cucina nel 1991 e fa la sua prima comparsa pubblica in radio nel 1995 con lo pseudonimo di Chef Kumalé. Il termine è la storpiatura di un intercalare piemontese che significa “come stai” e viene scelto per la sua assonanza con la lingua africana.

Da giornalista cura da oltre 15 anni una rubrica su Il Venerdì di Repubblica dedicata alla cucina etnica, mentre come scrittore ha pubblicato e curato diversi libri.

Castellani però è anche e soprattutto un event designer. Ha curato la realizzazione insieme a Carlo Petrini della sezione internazionale del Salone del Gusto di Torino.

Nel festival partecipa alla cena tematica ispriata dalle suie ricette AMAZZONIA NEL PIATTO

Antonio Testa

Specialista in suoni naturali e nella creazione di atmosfere musicali usa e suona una vasta gamma di strumenti dei popoli nativi e tradizionali, insieme a strumenti autocostruiti con materiali naturali e riciclati. Percussionista specializzato in ritmi tribali e afro-caraibici, nella musica etno-ambient e world music innesta la propria espressività su conoscenze approfondite di etnomusicologia e musicoterapia. 

La sua ricerca formativa si rivolge alla musica d’ambiente: suoni e rumori della natura, sonorizzazioni, musica, movimento e teatro, suono e immagine. 

Nel festival partecipa al concerto LUNGO LA VIA LATTEA

Alessandro Macina

Giornalista italiano e reporter lavora a Presa Diretta di Rai 3. Ha vinto il Premio Ilaria Alpi dedicato al giornalismo televisivo d’inchiesta  in memoria della giornalista del TG3 Ilaria Alpi) e il Premio Divulgatore Scientifico, premio letterario dedicato alla saggistica rivolta a una efficace divulgazione scientifica.

Nel festival partecipa all’incontro MANGIO COME PENSO